Le immagini
che ho la sciato scorrere
dentro ai
tuoi occhi
mi hanno
confermato un cielo sereno
sul mio
sentimento immaginario.
Tirando il
freno quelle che ho fermate
hanno
deliberato pensieri
che
richiamano alla mente
la voglia
matta di non sentirmi assente,
di
fantasticare sceverando
il mondo
intorno e i sentimenti
che mi
appartengono
per vivere
con te almeno un giorno
di sereno
abbandono
prima di
perdermi lontano
nei ricordi
di ieri
sincero fino
all’osso.
Il mio
mestiere
mi porta a
distacchi continui
con abbandoni
che a volte
si perdono
in lontani
ritorni,
con giornate
che hanno
altri tempi,
le certezze
di tutti i condoni,
le larve, i
rimpianti,
i rami
infranti che taglia il macete,
il vento che
stride
sul cuore che
batte
e fa mille
corride
e nessuno sa
dire
dove comincia
un giorno o una notte.
I ritorni
che ho
lasciato scorrere sul tuo volto
son come le
nuvole che appaiono in cielo
per fare un
velo sul sole
troppo
cocente.
Gioacchino
Ruocco
16.05.017
Ostia Lido
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