Mi accorgo
che il mio amore
è un moto a luogo,
che son sempre io
a venir da te.
In questo amore
tu ti rimetti alle mie esigenze
per quanto io
non posso farne a meno.
Soffri di inappetenza
o negli schemi della tua
esistenza
non esiste altro che prendere ?
Mi fai dire e fare
cose che non vorrei annotare.
Nel mio sillabario
i gesti sono due
nel sentimento d’amore:
il prendere e il dare
e il desiderio
di volerlo fare,
la volontà di dire che ti amo
quando ti accarezzo
e ti do un bacio.
Quando ti sorprendo
e trovo intero
il tuo piacere
che mi arriva dentro
mi trovi sempre
con un paniere in mano
di gioie e intime carezze
e l’ebbrezza
necessaria
per un dono.
Viviamo fianco a fianco
ma l’amore mio
non è un perdono
per il tempo perduto
o quello già passato,
è un dono
che mi porto appresso
per dartelo ogni istante
quando ci troviamo
con gli occhi dentro agli occhi
e il cuore in mano
per goderne entrambi.
Gioacchino Ruocco
18.05.017 Ostia Lido
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