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venerdì 12 settembre 2014

Anche se tu sei mio figlio



Anche se tu sei mio figlio
e ti ho dato un po’ della mia vita
ho bisogno di te per sopravvivere.
Per quanto ho letto e viaggiato
cercando in giro
le sensazioni di cui avevo bisogno
non mi vergogno
di attingere a quello che sai.
Aiutami quando te lo chiedo,
quando ne avrò bisogno.
Ti guarderò negli occhi
senza il timore
della mia ignoranza
che sia benedetta
per conservare con i figli
un dialogo d’amore,
per dare a un cuore
il piacere di dare e di ricevere.
Fatti umile
e non te ne dolere,
per avere bisogna saper dare.
Il mondo che ho attraversato
mi ha dato tanto
assieme al sapore della vita
e tanta gente porto dentro me
che mi fanno tornare
dove posso con le mie radici
a riconoscermi ancora in loro.
Amici per la vita
e felice ritorno ancora indietro
cercando i ricordi di un momento,
di quel momento che ho dato e avuto
senza chiedere
senza ch’era chiesto
e ancora a dare e avere
il giorno appresso
con le mani tese
piene di speranze e di passione.

Gioacchino Ruocco

Ostia lido          13/09/2014

Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”

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