Quando torneremo indietro
non fare più la gatta
donna capace di essere distratta
e dalle mille fusa
quando vuoi sfuggire alla noia
e abusi della mia compiacenza.
Ogni cosa riposa nella calma
piatta
fino a sentire il tuo respiro
che insegue un uccello del mare
che va al nord dove è ancora primavera.
Stasera, ne sono quasi certo,
due spaghetti
uno per me e l’altro
per qualche pesce di passaggio,
un dito d’acqua dolce
per togliere al palato
il sapore di salmastro
e qualche mela
che non è andata a male.
Poi sogneremo
con il vento in poppa
di navigare nell’intera notte
calmi nella calma piatta
dell’onda ch’è ancora nostra
amica
per una terra aprica
dove restare a vivere
tornando a galla
dall’illusione amara
di una terra ferma
che ci riporta a navigare idee
di attraversare il mondo
nuovamente in guerra
come ultima speranza
che ci serra nell’angusto spazio
di una vita.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 09/05/2015
Inserita nella raccolta “Breviario
della sera”
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