Mi ecclisso fuori stanza
Mi ecclisso fuori stanza.
Se avanza un po’ tempo
della mia malinconia
mi prenderò il mondo sulle spalle
e lo porterò via
dove l’inverno è più dolce
e la terra non trema.
La febbre di questi giorni
che non mi fa morire
mi ha fatto ritornare,
non te lo posso dire,
ai luoghi comuni
della nostra lontananza
che avanza pretese
d’incomprensioni
perché quello che dici tu
è assai più buono
di quello che io faccio.
Con tutta la buona volontà
non posso morire per tua mano
lasciandoti campo libero.
Ringrazio quel dottore
che mi curò come un fratello
togliendomi il coltello
dalla piaga.
Ancora tremano le colline
in lontananza nell’aria calda
che la fa vibrare
ma il disavanzo resta sul
diagramma
con gli stessi valori
e la tua insipienza è ancora bassa
riesco a sopportarla
come i tarli che a volte mi
propini
con le tue lagnanze..
Gioacchino Gioacchino
19.01.018 ostia Lido
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