Alcune parole non andranno via
come tatuaggi, impresse nella
mente
e dentro l’anima,
come le offese,
le poesie imparate a memoria,
una storia dolce e confortante,
come il vomito
che mi rimane dentro
con la sua acidità.
Non c’è niente che mi consola e
mi da pace
e io da solo
non sarò capace di abortire
tutto il dolore
che mi fa male
fino allo spasimo dei muscoli,
la noia del tormento
dall’accento bieco
da cui dovrò difendermi
per non patire
all’infinito dei miei giorni.
Quanto sentimento avrò sprecato
fino alla fine ?
Non lo so ancora
quanto ne avrò bruciato,
Eppure avrò bisogno ancora
di sentimenti puri
per ritrovare il senso della
vita.
Gioacchino Ruocco
Ostia lido 9/03/2014
Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”
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