Avresti voluto dormire nel
nulla,
ma venisti a prendermi in grembo
alla vita
appena sbocciata.
Assecondai il tuo sogno
e percorremmo le gioie e i
pensieri
fecondi di idee ispirati dalla
vera poesia.
Oggi sento ancora mia l’anima
Che mi appartiene
Con la quale ancora ricerco
Le ragioni di questo sogno
Emblema ti tante teorie.
Sono nata alla vita
Con parole che danno l’idea
Di un tempo che non avrà fine
Se non per noi
Messi qui a svelare l’inganno
Che assolve il mistero
Che durerà in eterno.
Una gioia o un soffrire ?
Nel nulla c’è una culla
che sembra arrivare dove il
mondo finisce.
Ad Ostuni dove non si capisce
l’indeterminatezza del tempo
nei tepori che hanno dato calore
al tuo sogno e al mio
che ancora rincorre il tuo fiato
di uomo ormai tramontato
nell’aldilà
dove tutto sconfina
senza una fine che perde
il valore delle circostanze
delle stanze che ancora saranno
la vita futura.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 03/03/2015
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