Quando arrivo con te al nostro
dunque
un’altra vita se n’è andata via.
A mezzogiorno se faremo i conti
ti sarò d’intorno come sempre
cercandoti per avere un bacio
ancora col sapore del mattino,
delle prime parole di quel giorno.
Lo sai che sono sempre
estemporaneo,
uno che non si adegua come tanti.
Per me i santi non hanno un
paradiso,
ognuno se lo imventa a modo proprio.
Le briciole hanno un sapore acerbo,
non mi commuovo se le mangio.
Ho bisogno anche della scorza
e di un paio d’ali per volare.
A terra trovo troppi appuntamenti
che mi rammentano che ho te nel
cuore
anche se non fai rumore
come i gabbiani affamati sulla
costa.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 22/04/2015
Inserita nella raccolta “Secondi e contorni”
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