Senza il fiato dei tuoi bisogni
andrei a cercarmene qualc’altro.
A volte si vive d’abitudini.
Meglio qualcuna in più,
un po’ viziato.
Durante il riposo
è inutile che parli,
non ti ascolto
perché dormo.
Te l’ho già detto.
Penso ai sogni miei,
al mio riposo,
che non so farne a meno.
Quando non dormo
ti guardo
e mi ricordo di te.
Il tempo che ho passato
a rovistarti
per un piacere
che mi desse pace
come una collina addormentata
che ormai dormi
come annuvolata
in un riposo
di paese stanco.
di paese stanco.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 21/04/2015
Inserita nella raccolta "Secondi e contorni"
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