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sabato 1 agosto 2015

Il labirinto



Il labirinto della mia casa
ha le pretese
di una vita intera
vissuta ad accumulare
tutte le sensazioni
scaturite
dalla nostra esistenza,
dai miei dubbi,
dalle mie certezze
dalle ombre che da sempre
ci sono state
nelle nostre giornate
nelle nostre intemperie
del dare e dell’avere
per un’avarizia
ancora avara
di tanti sentimenti
nei limiti di una storia
mai appagata,
mai deliberata
in una scelta definitiva.

Tutta la nostra vita
è stata  un poco il cuore
e un poco la riserva
del nostro amore
per i tempi futuri,
un senso di appagamento
ancora incerto.

Una sola la strada per uscirne:
quella che ogni giorno mi riporta
sui passi
per guardarti negli occhi,
per scoprire
se siamo ancora gli stessi.

A volte mi perdo
in qualche pausa,
in un sottile dispiacere
che non riesco a tenere
come te il tuo broncio
passando giornate in bianco,
nottate senza senso.

Se mi fermo, come adesso,
non faccio più un passo.
Son tante le carte,
gli inganni
senza un mestiere,
senza un grido di aiuto,
un lontano ricordo di Arianna
che è sempre una spanna
più indietro di me.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido       02/08/2015
Inserita nella raccolta “La ragione e l’estasi”


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