Dove passano i treni,
a seconda delle ore,
si muore o si risuscita
con i propri peccati
con tempi ormai andati
verso il nord o il sud
di treni rosa
o della speranza
di morti ancora vivi
nel mio cuore,
nella mia memoria
o nella storia di tanta gente
che non ha più fiducia
in niente come nei binari
che dovevano unire
in sicurezza
paesi lontani
ormai dimenticati.
Dove passa il treno
la storia del passato prossimo
è un abominio
che vede morire
e disperarsi vite
dimenticate.
Oggi sotto le arcate
ci sono accampamenti
di diseredati
che non trovano una via
per andare via
dal loro stato di indigenza.
Non passerà più
la diligenza
da queste parti.
Ormai i paesaggio
ne sta facendo senza
da una eternità.
Gioacchino Ruocco
01.04.017 Ostia Lido