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domenica 19 maggio 2019

APOLIDE

A P O L I D E






Apolide

Qualunque strada
non è mai la mia
quella che mi porta via
da casa o mi ci riporta.

Dovrei fermarmi un attimo,
ma non so dove
è il mio passato
per tornare indietro
al giorno che sono nato.

Resterò
soltanto qualche ora,
il tempo che mi occorre
per sognare o pensare
se mi tocca fermare i miei passi
che hanno un passato
soltanto da poco
da quando mi sono fermato
a guardarti
o di qualche passo indietro
come una pietra che rotola
sopra un pendio
con tante direzioni
e con tante canzoni nel vento
mi sono fermato
o i tanti odori
che hanno i pensieri
di quando andavo
in cerca di un sasso,
di un osso
a cui aggrappar  la mia carne ?


Fino ad oggi
non ho ancora trovato un rimpianto
lungo le strade,
una posta,
una ferita di muro
con un segno ch’è mio
ma soltanto il mestiere di andare
dove
passando attraverso
sguardi infiniti,
nei vetri,
o nelle ombre sui muri
o qualche ombreggio per riposarmi
l’avrei trovato
annusando come i cani
gli odori dell’aria.

Senza casa,
senza un muro
dove mettere un chiodo
per appendervi
la mia triste realtà
di eterno viandante
da una forma all’altra del cuore,
non trovo
ad occhi chiusi
un riposo
o qualche idea
che mi possa commuovere.

Gioacchino Ruocco*
* Biografia in Pagine

Ostia Lido     19.05.2019

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