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lunedì 27 gennaio 2020

Gennà...... (Olivieri) giocatore stabiese e del mondo



Juve Stabia, il cordoglio per la scomparsa di Gennaro Olivieri
27 Gennaio 2020 23:40
Juve Stabia, il cordoglio per la scomparsa di Gennaro Olivieri: il comunicato della società gialloblù per la morte del suo ex calciatore
Juve Stabia, il cordoglio per la scomparsa di Gennaro Olivieri

La Juve Stabia esprime il suo dolore per la scomparsa del suo ex difensore, successivamente anche allenatore della Nazionale Militare Italiana di cui facevano parte tra gli altri i vari Del Piero, Fresi, Fabio Cannavaro. Gennaro Olivieri, nato a Castellammare di Stabia il 10 febbraio 1942, è stato un difensore delle Vespe dalla stagione 1956-1957 fino alla stagione 1960-1961. Poi un lungo girovagare per l’Italia con le maglie di Spal, Roma, Perugia, Salernitana, Nocerina, prima di tornare alla Juve Stabia, suo grande amore, nella stagione 1972-1973 nelle vesti di capitano. E’ stato anche, come detto, allenatore e selezionatore della Nazionale Militare con cui nel 1997 ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali Militari a Teheran ed è rimasto in carica fino al 2004.
Di seguito il comunicato della S.S. Juve Stabia che esprime tutto il suo cordoglio per la scomparsa del grande Gennaro Olivieri.
Esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Gennaro Olivieri. Cresciuto calcisticamente nel  vivaio gialloblù, da Stabiese ha indossato la nostra maglia onorandola sempre, fino a diventare capitano. Con riconoscenza e affetto lo avevamo premiato nella scorsa stagione, insieme all’Amministrazione comunale. Oggi, insieme a tutti i tifosi, gli diamo il nostro ultimo, commosso, saluto e rivolgiamo le nostre condoglianze alla famiglia.
S.S. Juve Stabia“.
Alla famiglia del compianto Gennaro Olivieri le più sentire condoglianze di tutta la redazione di ViViCentro.it.

Gennà,
ma comme cacchio è fatto ?
Te si distratto
e ‘un è acchiappata a palla ?
Stevemo vincenno
e mò stammo chiagnenno
p''o guaio ca tu è fatto !

T’arricurdave ‘e me
appena me vedive.
Eppure ereno anne
ca campavemo luntano.

Gennà nun saccio chiagnere.
Nun t’’a piglià a male.
Te voglio arricurdà
comme sempe me succede
sotto a case ‘e suocremo
ca m’abbracciave
e me tenive astritte
dint’’e braccia toie
pe qualche minuto

e io te guardave zitto zitto
felice e te truvà comme
a quann’eremo guagliune
jucanno ‘a palla
int’’o  san Marco*.
Che palle ca jucavemo
currenno comme arille
tirannece 'e capille
uagliune senza tiempo..

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido  28.01.2020

*Stadio Menti


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