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sabato 11 gennaio 2014

Commento - a una poesia di Elvio Angeletti da "Poesia e colori"



Sento che
la tua poesia
nasce dal bisogno di affermare
che aspettando l’alba
o la serata
tremi al palpito del tempo
e vuoi sperare
che i tempi andati
mettano su i frutti
sempre desiderati.

Forse hai ragione
e ognuno ne ha una
per darsi una speranza,
un augurio
che sopra l’Aventino
arrivi il falco
per dare al solco
il principio atteso.

Sotteso è
il palpito d’amore
ché senza cuore
in giro non si va.
Il tuo riposo
può essere fecondo
anche  di parole nuove,
di sguardi e di progetti,
di affetti
che questa età
ancora ha da spartire.

Il cuore ha un suo sentire
e non aspetta
il giorno per morire.
La tua poesia
sembra che sia la tua felicità,
un modo di sentirti
il fiato addosso
di chi attorno sta
e ti guarda e ti osserva
e nella crisi che avanza
resta l’unica speranza
di perdersi sognando
un aldiquà diverso.
Meno perverso
e ancora con un po’ di umanità.

Gioacchino Ruocco
15/10/2013
Ostia Lido


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Sent: Tuesday, October 15, 2013 8:13 AM

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