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martedì 21 gennaio 2014

Non poche, anche se rare... - dalla raccolta "Giorno per giorno"




Tutte le volte che ci fermiamo a parlare
torniamo indietro
ai giorni della conoscenza
e ci troviamo ancora
al paradigma del verbo coniugato
come un amore immenso.
Mi accorgo allora
che non ha senso
anche negli equivoci del corpo e della mente.
Siamo rimasti uguali,
fermi a quel giorno
in cui ci ritrovammo, ma diversi.
Io perverso nella mia sincerità
e tu equivoca nella tua malia
che mi bruciò le viscere all’istante.
Senza voglia di perderci
abbiamo discusso
e litigato non so quanto.
Ormai ogni parola
ci porta a essere più tristi,
nel labirinto del diverbio armato.
Affianco affianco
sempre più diversi
con un’anima
che crede ed ha rimpianti
con un sincero affanno per la vita,
immodificabile, perversa.
Soltanto le parole
con l’inganno dei tanti sinonimi
l’hanno fatta diversa a volte
e a volte più amara,
ma non poche anche se rare le giornate
che ci hanno viste assieme
a sospirare per il nostro amore.


Gioacchino Ruocco
Ostia Lido, 22.02.014

Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”

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