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sabato 4 gennaio 2014

SCENA ILLUSTRATA


Scena illustrata è stata una rivista quindicinale italiana fondata a Firenze nel 1885 da Pilade Pollazzi (1852-1940) sulle rovine del Corriere di Firenze e del foglio drammatico "Carlo Goldoni", stampata a Roma fino al settembre 2003  e dal 2004 a Milano, che si occupa di letteratura, arte, teatro, attualità e sport.

Corredata di numerose illustrazioni e fotografie, arricchita dai reportage sull'Italia e l'Europa, come in passato ha offerto uno spaccato della società e della cultura italiana del Novecento, oggi interpreta in senso etico-culturale gli accadimenti del terzo millennio.

Con i suoi gusti e un'attenzione particolare alla trasformazione sociale e alle novità dall'estero, tra cui le avanguardie artistiche. Fino al 2004 La grafica era in stile liberty, a partire dal logo della testata. Edmondo De Amicis così descrisse la rivista:« La "Scena" è ogni anno più giovane, più ricca di cose belle e gentile ed è sempre segnata di una impronta tutta sua propria, amabilmente originale e geniale. »

Direttore responsabile ed editore dal 1960 è stato Italo Carlo Sesti. In un editoriale per i 135 anni dalla nascita della rivista Sesti annunciò che Scena illustrata diventava mensile di opinione, occupandosi di "politica, costume, attualità, cultura, turismo, arte e moda". La rivista cessò l'edizione cartacea, poco prima della sua morte nel maggio 2004 con l'uscita del n.9 del settembre 2003.

Alcuni mesi dopo la rivista fu rilevata dalla Init Comunicazione, che la registrò presso il Tribunale di Milano, sede della società. Nella nuova grafica le diede un "taglio" etico-culturale. Il primo numero cartaceo della Scena Illustrata "lombarda" è uscito nel 2005.


Nello stesso 2005, gli editori milanesi hanno messa la testata on line come "mensile di informazione culturale" lasciando la gestione ad un gruppo di storici collaboratori romani.


Nota.
La collaborazione iniziò a Roma dove mio ero trasferito con la famiglia nel 1972.
Con l'arrivo a Roma nel 73 mia moglie mi mise a parte che voleva riprendere la collaborazione con Scena Illustrata, interrotta nel 1964, anno del nostro matrimonio. All'epoca la rivista aveva la sede in Via Cernaia, 43 per cui mi chiese di prendermi l'incarico di mantenere i contatti con Italo Carlo Sesti per il recapito degli articoli o servizi che di volta in volta realizzava. La rivista aveva una cadenza mensile e annuale di 12 numeri per cui incontravo Sesti 12 volte in un anno.
La confidenza che si instaurò fra il sottoscritto e il direttore fu il frutto della mia e della sua spontaneità nel modo di vivere senza mezzi termini..
Capitò però che in una di questi incontri mi chiese di dargli una mano nella correzione delle bozze del mese che doveva andare in stampa. Accettai di buon grado e la vicinanza di quella'occasione ci fece diventare più vicini, più aperti, più istintivi. Diventammo amici con tutto il rispetto che gli dovevo come persona più grande di me, ma non come responsabile del giornale che presi a criticare aspramente ogni volta che capitava l'occasione.
Mi chiese come poteva dissobligarsi. Pubblicando le mie poesie, gli dissi. Non batté ciglio e a pubblicazione avvenuta mi disse che ne valeva la pena, di portargliene ancora.
Andai avanti per un po' di tempo fino a quando durò il rapporto editoriale con mia moglie che per i troppi impegni familiari smise di scrivere.
Ci incontrammo in una galleria di Roma dove fece esporre un pittore amico suo. Andammo qualche volta a pranzo assieme, gli facemmo visita a casa fino a perderci di vista inconsapevolmente.
Conobbi anche il figlio architetto che viveva in Grecia ed altri personaggi che frequentavano la redazione e quando mi capita di passare dalle parti di via Cernaia, Italo Carlo Sesti mi ritorna in mente e non posso fare a meno di commuovermi.

Vedi poesie pubblicate su questo blog in data 17/12/2013.

POESIE PUBBLICATE SU "SCENA ILLUSTRATA"


A Mariasole
Al telefono
Amo l'estate
Amore mio
Cercherò altro tempo
Come ad un padrone antico
Come una notte d’aprile
Dall’alto della mia noia.
Desiderio
Di che cosa sei fatta ?
Enigma
Forse un vagabondo
I miei pensieri
Il grido del gabbiano
Invidio chi vive
Naufragio
Nei miei pensieri
Non lasciarmi andare
Oggi, un giorno...
Ortiche
Silenzio
Trasmigro
Una lontana marina
Voltro contro volto

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