L’incandescenza del tuo ricordo
é una memoria che ancora brucia
l’anima.
Non ti volevo perdere all’istante,
nell’istante in cui ti ho vista
e ti ho perduta mentre
riflettevo
sulle tue fattezze, sui tuoi
occhi
penetranti e verdi.
Ti son venuto appresso,
ma era il ricordo
che ti lasciavi appresso,
il tuo profumo di un attimo
che non ho più trovato
la strada che facevo.
Ti penso ancora e ti cerco,
ma dentro all’anima
ho soltanto il rumore dei tuoi
passi,
la gioia del tuo volto,
quelle poche parole
mentre mi passavi a fianco.
Per non perdere la memoria
di una vita.
ormai trascrivo ogni
presentimento
per non lasciare al caso
il resto dei miei giorni.
Gioacchino Ruocco
Ostia lido 25/01/2014
Ore 5, 30
Inserita nella raccolta “Giorno
per giorno”
Cristina Ruocco ha commentato il tuo post in Ruocco Tribù.
RispondiEliminaCristina Ruocco 26 gennaio 13.23.24
Semplicemente Meravigliosa!