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giovedì 21 giugno 2018

Un giorno con Cardarelli


Giuseppe Cesetti...


Un giorno con Cardarelli

Se non sapessi
che intorno c’è Tuscania,
addormentata
nella sua dolcezza sonnolenta,
mi sarei perso
nei miei vaneggiamenti
come un matto
che traduce in versi
i tremori
del suo cuore.

Camminando mi perdo
passo dopo passo
appresso al sasso
che da millenni
sfiora la mia mente
quasi a colpirmi
quegli accidenti
che di primitivo
non avevano niente
vivendo il  loro tempo
come il mio.

Ma io non mi perdo
in questo paradiso
di millenni,
di sensazioni
che riempiono il mio cuore
di suoni antichi,
di voci
che riaffiorano
costantemente
sotto i miei passi
mai stanchi
di percorsi
indovinati
dove la frasca s’agita
di troppo,
dove uno schioppo
lasciò il suo eco,
dove la farfalla
balla nell’aria
con la stessa voglia
dei mie pensieri
che vanno sconfinando.
Un po’ dovunque
c’è un’anima risorta
sotto ai miei passi
che mi accompagna
quando ritardo,
dove io ardo
con i ritorni
ai secoli passati
nella gioia
dei sensi ritrovati,
di gioie
che sembravano ormai perse
e invece
sono qui a ristorarmi.

Gioacchino Ruocco
21.08.018   Ostia Lido



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