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martedì 18 settembre 2018

Le pietre che mi arrivano addosso

San Giorgio sottoposto a lapidazione



Le pietre che mi arrivano addosso

Le pietre che mi arrivano addosso
lanciate o cadute per caso,
mi hanno sfiorato
senza lasciare danni.

Forse sono i miei panni
stesi ad asciugare
che fanno invidia da anni.
Pochi e sempre gli stessi,
come nuovi
non cambiano cuore
al mio dolore di sempre,
al rimpianto
che d'accanto ancora mi segue
rallegrando i ricordi
col pianto più dolce
che ancora mi danno
le gioie di un tempo.

Mio nonno, mia nonna,
mio padre, mia madre,
mio zio e la campagna
che da compagna
mi fece sognare altri mondi
dissetando la sete
con le ombre più fresche;
il mare, il cielo, la terra
che avrei vissuto più tardi,
più avanti negli anni,
scansavano quelle sassate
che oggi mi arrivano addosso
e non posso ignorare
se voglio restare
intatto a campare.

Parole a volte pesanti,
dette per rabbia
da gabbie di matti   
che vanno all’assalto,
sassate che stento a capire,
“frasi sbagliate”*, un maledire
dalla lingua pesante
con occhi arrossati dal pianto
che brucia senza ragione
i silenzi che l’hanno covato.
Sassate
per una mancata complicità
per una resa incondizionata
mai rata, mai resa.

Gioacchino Ruocco
19.09.018   Ostia Lidio

* Caproni : Sassate.

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