Di tartarughe ce n’è una sola
nel terraio
ma è come ce ne fossero 
millanta
fuori al terrazzo.
E’ segregata lì da qualche anno.
Mia figlia era bambina,
ora è negli anta,
invece del cagnetto che voleva
optammo per le tartarughe
ed una amica ce ne diede tre.
Restarono poi due,
adesso una
che gira e si rivolta e chiede
aiuto
arrampicandosi
fino all’evasione
di cui manca da sempre 
la condizione.
Le dò quello che posso,
il mio conforto.
Vorrei portarla all’orto di un
amico
che mi sorride 
per non dirmi no.
Gioca all’antico:
buone maniere
mentre per altre cose 
fa il forestiero che non capisce
per dirmi quel che vuole.
E resta ancora e ancora nel
terraio
dove seppellisce il suo letargo
durante l’inverno.
E’ ancora una sola
non più le tre
ma resta ancora come “le
tartarughe”
ed il pensier che son millantatre.
Gioacchino Ruocco
25.04.017            Ostia Lido           

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