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giovedì 1 giugno 2017

Quando sento il sonno addosso







Quando sento il sonno addosso
e vorrei dormire fino all’osso
è la brezza del mare a tenermi sveglio
e le rondini che dal nido
e ritorno vanno ancora in giro
all’imbrunire a beccare insetti.

Tornando l'hanno rifatto sotto il cornicione
e il loro canto è un chiacchiericcio fitto
fino a tarda sera
come donne sull’uscio nei piccoli paesi.

Penso che non hanno preghiere
come il padre nostro,
ma fervono d’amore ad ogni volo.

Come sono le brezze al tuo paese ?
Quale idee portano dall’Atlantico
a scombinarne le storie,
l’alito quieto che nei giardini veglia
fino alla sveglia del sole
o del cane che abbaia
al furtivo amore della notte
che ha passi lesti,
ma segnali che i gesti perdono nel buio
che vorrebbero notti di luna 
per non far rumore
come i gatti sprovveduti
che a volte arrivano
da chi sa dove
a rovistare in giro.

Gioacchino Ruocco
01.06.017            Ostia Lido


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