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martedì 29 agosto 2017

Volare basso...



Passero solitario






Volare basso...

Volare basso
non è più un riposo.
Scansando i rami
del fico e del pesco
sto sempre con lo stesso pensiero
di arrampicarmi in cielo,
sempre più in alto
dove non ci sono appigli,
dove non puoi appenderti più a niente
dove  il cinguettio
diventa un pigolio
nell’alito del vento.

Favola dolce il volo !
Sempre più in alto
a perdere il contatto con i tetti,
con i rami
e un precipizio
per arrivare  ai campi
col cuore che mi esplode dentro,
stordito, inebriato come mai,
pronto a sperare che sia solo un sogno
che alla fine mi riporti a terra
tra i solchi della vita quotidiana
in cerca di cicale e qualche verme
pei piccoli nel nido.

Il latrare del cane,
che non è mai una guerra,
è per la luna
che è già comparsa in cielo
nel verso della notte
che mi consiglia il nido
sotto la gronda
o dietro a quel pagliaio
ormai in disuso.

Domani la lucertola dal muro
mi guarderà con gli occhi
affranti  dal sole
indecisa anch’essa su che cosa fare
senza dover chiedere permesso
per liberare la sua ansia
di reclusa
nel muro di casa
per traslocare altrove.

Gioacchino Ruocco


29.08.2017   Ostia Lido
h. 17.00

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