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martedì 16 dicembre 2014

All’istante.




Perché continuare a vivere
pensando ai giorni che verranno,
alle nostre esigenze future
come il futuro fosse ancora eterno ?
Se arriverò a domani
che è la mia eternità più prossima
ti bacerò le mani
per quello che mi hai dato questo giorno
con un biglietto di andate e ritorno
per ogni passo
che ti ho vissuto a fianco.
Stanco? Io non sarò mai stanco
neppure se lo sono veramente.
Ho imparato, quando lo sono,
a fermarmi un momento
e a guardarmi intorno,
negli occhi tuoi
come una meraviglia
che non sapevo ancora.
E l’anima mia sorride
come un bambino
che torna ai primi passi,
alle prime carezze
ai primi baci.
Ormai sono capace
di illudermi e sognare
senza avvertire
i limiti del tempo.
Torno ai pensieri
che son rimasti indietro
per non lasciarli
alla dimenticanza
delle cose incompiute.
Non mi avanza più niente
se non la voglia di vivere
all’istante.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido           16/12/2014
Inserita nella raccolta “Breviario della sera”


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