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venerdì 13 marzo 2015

IL MUSEO BILOTTI TORNA A CASA, A VILLA BORGHESE. E IL GUAIO PER ROMA STAVOLTA È SCAMPATO

     
 

IL MUSEO BILOTTI TORNA A CASA, A VILLA BORGHESE. E IL GUAIO PER ROMA STAVOLTA È SCAMPATO

   
   
 
pubblicato venerdì 13 marzo 2015

Vuoi vedere che portare un po' di attenzione mediatica su un tema caldo, e scomodo, qualche volta serve?
Ve ne abbiamo parlato giusto ieri della situazione del Museo Bilotti di Villa Borghese, orfano delle sue opere da agosto (in deposito al Macro) a seguito di un allagamento. Le opere non erano ancora tornate in sede, e il rischio che tornassero al trust americano era effettivo, visto che si tratta di una collezione "modale”.
E ora, in men che non si dica, si sono trovati i soldi per lo spostamento (i famosi 500 euro che vi avevamo raccontato e che forse tradivano altri problemini tra vertici delle istituzioni). Ad ogni modo detto-fatto: l'Assessorato annuncia in una nota che "Lunedì prossimo la collezione permanente di dipinti donata a Roma Capitale da Carlo Bilotti rientrerà all’Aranciera di Villa Borghese, dopo le opportune verifiche sulle condizioni ambientali delle sale. Il trasferimento delle opere, in questi mesi nei depositi del Macro per ragioni di sicurezza, ha consentito una serie di interventi di ristrutturazione in uno dei 7 musei gratuiti della città. Da martedì prossimo la prestigiosa collezione tornerà di nuovo visibile a tutti”. Pericolo scampato, almeno stavolta, anche se con qualche "leggerissimo" ritardo, no? 

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