La primavera di Stabiae
 
  Il tuo respiro sulla terra aleggia nel risveglio delle coltri e al tuo tocco fioriscono da sempre le piante a me più care per la vita e il sonno che trasporta di sogno in sogno la mia anima nella terra dove tutto risorge al tuo  fluire come la vita che non andrà a finire anche se il suo inizio ne segna già la fine.
  Il tuo passo come un lieve germoglio arriva anche nelle mie voglie, soave profumo per chi ne fa una festa mentre nel mio sangue resta fino alla fine dei miei giorni.
  Quando ti levi di torno la mano tua ancora mi rinfranca con un saluto, mai stanca dei tuoi passi, mai adulta, mai vecchia mai caduca  
sia nello specchio, sia nella ragione 
che canta e vola senza saper tristezze nei rivoli che argentei portano le acque fino al mare sotto un gioco di farfalle che corrono a valle dimenticando il tempo. 
 
 
Gioacchino Ruocco 
 
Ostia Lido  21/07/2015 
Inserita nella raccolta " La ragione e l'estasi" | 
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