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domenica 31 agosto 2014

Aquila forever






Forse fu ieri il tonfo nella notte
che ruinò le case  e portò lutti
per quelli che presi dal monte
nei secoli passati vi misero radici
per dare allo spirito libertà e pace.
Pietra su pietra senza più un ordine felice
ancora oggi lo strazio è monumento a se stesso
anche se nell’aria mite ritorno al ricordo
del giulivo cantar delle fontane
come un pianto dolce a ristorar le ferite.
Con esso i declivi, le vallate
l’andare dei pastori verso il mare
nel verso che ancor oggi fa migrare
con richiami di antiche campane
la speranza verso i pascoli men radi.
Tempio è il dolore nella parte antica
che accoglie il vento facendone preghiera.
Lento è il percorso che nel primo ieri
era ad un passo convinti
di avere la gloria nella mano
sulle sconfitte che la natura
nei secoli le infligge.
Nuovi architravi, nuovi contrafforti
armeranno le menti, il suo rifiorire
ma attraverseremo in silenzio questo dolore
che non farà morire il cuore degli aquilani
ancora pronti a riprendersi il cielo con le mani.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 31/08/2014





SCRITTA PER L'EVENTO ARTISTICO "AQUILA FOREVER "  SETTEMBRE 2014

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