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sabato 28 febbraio 2015

Ora, adesso…



Ho costruito un varco nell’anima
e sto facendo un buco nel cielo
per attraversarlo,
per chi ha voglia di andare
oltre le nuvole
che a volte lo confondono
con la realtà dei fatti.
La storia che racconto
è difronte a te.
È l’essere vivente che hai difronte a te
che con mille perché
s’è rovinato la vita
dando di testa
fino alla follia.
Pinocchio che mi ha preceduto
sentiva nel suo legno la bugia.
Voleva credere ma la gente
che non aveva voglia di sognare
lo lasciava andare
dietro alle illusioni come un malvivente.
Versi dannati
o di annata
come la lezione di Dante
fino al Paradiso
quando riuscimmo a rivedere le stelle
come mostri dalle ascelle maleodoranti.
Artista imbelle,
artista senza Dio
dopo averlo cercato invano
con la fantasia
e il desiderio di scavalcare i monti e le nuvole,
il cielo e la terra.
Ora penso di aver trovato
quello che cercavo,
la via di mezzo che accontenta tutti,
un punto di riguardo
per guardare il mondo
solo con un piede nell’aldilà
per disegnarvi le mie verità
che ho lasciato a metà nella mia vita:
anime perse ed io con loro
astratto e dissacrante
fino alla noia dell’ebreo  errante,
di un’ombra persa
per un colore denso di meraviglie
di sentimenti forti
contro la ragione
razionalmente morta, sconfitta,
senza più prospettiva
o l’inganno dell’occhio
che ha trovato finalmente il papocchio
che esplode di meraviglie visive
di incanti nuovi, surreali, inattesi,
impensabili
per i disabili e quelli a due gambe,
a tre ruote,
le teste piene di nuove fantasie.
Ho lavorato contro la ragione,
contro la pietà del mondo
per un pensiero mio
per liberarlo dal falso pudore di quello
che mi stava togliendo il respiro
nel calore del colore rovente
del mio crogiolo,
lacerato e distratto da voci
confuse e pretese di verità assolute
mai giunte e svelate.

Gioacchino Ruocco          
Ostia Lido                  01/03/2015

Forever
Dedicata a Giuseppe Scapigliati in arte Toscanaccio

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