Robert FROST 
 
 
  
A Robert
Frost… 
  
  
Il tuo volto
nel libro da più di trentanni 
si è
ingiallito come in autunno le foglie 
che
cadono  a tratti 
nelle tue
poesie. 
  
Il tuo sguardo
accigliato 
mi riporta al
tuo cuore 
quando era
stanco di riflettere 
e di ammettere 
che la vita
confonde i pensieri di oggi  
con quelli di
ieri 
e la ragione
muta 
col cambio
delle stagioni. 
  
Andare e
tornare! 
Quando mai è
possibile? 
Sarebbe come
sfatare un mistero! 
Sarebbe come
svelare il creato 
e la ragione
del mondo 
negando a te
stesso 
la tua vera
passione 
di calpestare
tutto il giorno le foglie 
e lasciare che
il ramo si curvi 
riponendoti a
terra  
come in un
sogno o per gioco. 
  
Gioacchino
Ruocco 
  
Ostia Lido    30/06/2015 
  
Inserita nella
raccolta  
“La ragione e
l’estasi” 
  
  
  
Nota : 
  
Poesie di Robert Frost  
Piccola Fenice 
Guanda 
  
 | 
Nessun commento:
Posta un commento