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mercoledì 5 febbraio 2014

Come tutti i bugiardi





Mi parli di noia, come tutti i bugiardi
che hanno sbagliato obiettivo
e danno da credere che il tempo
ammucchiava polvere sulla polvere
già sedimentata.

Che la casa era a rischio d’amianto friabile,
ma al di qua della porta
ti lasciavi andare sul divano di casa
senza niente da dire
se non che avevi voglia
di non vedere nessuno,
perplesso sul da farsi
escluso in partenza
per la tua desistenza a lottare
per trovare un motivo di vita
oltre quello che ero io il tuo dono.

Il chiarore del giorno assordava le stanze
e dovunque tu eri
c’era la tua assenza,
la tua noncuranza alla vita,
alla mia
che aveva visto in te un giorno d’amore,
finito da tempo
ma ancora al riparo
da ogni intemperia
più seria di te
che stentavi a morire.

Gioacchino Ruocco
05/02/2014  Ostia Lido


Inserita nella raccolta “Giorno dopo giorno”

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