Se non misuro i passi a fianco a te
rischio di perdermi più avanti
che troppo spesso
rallenti l’andatura
sopra un pensiero,
sopra a una misura
che é una distanza
a volte irriducibile,
una discrepanza
che non trova requie.
In casa come un’ombra,
di notte come un sogno
dentro ad un’altro sogno,
un susseguirsi di circostanze
che tornano sempre
all’origine
di quando t’incontrai.
Sempre col dubbio
di un amore immenso
o di un giorno
vuoto di speranze,
parole che segnano il confine
che avanza
palese nelle stanze
dove viviamo
le nostre speranze
di eterni ragazzi
vicini, ma distanti
perduti a un passo
come l’eternità.
Gioacchino Ruocco
Ostia lido, 23/02/2014
Inserita nella raccolta “Giorno per giorno”
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