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domenica 15 aprile 2018

All’ingresso…..


All’ingresso…..


All’ingresso è l’unico posto
dove è tutto a posto:
l’ombrello, il bastone
che non è mai servito,
forse ai posteri,
c’è appena un prurito
di polvere
sul dorso dei libri
che la maggior parte
parlando di arte
stanno lì dagli anni di studio,
dalla voglia ogni tanto
del puro piacere
di rivedere per ricordare
i minori, i peggiori,
i maestri, i maldestri,
il colore
che andava cambiando,
per capire fin dove erano destri
nel loro lavoro,
il pensiero le idee,
le vere ragioni
di tanti modi di fare,
pittura, scultura,
gli affreschi.

All’ingresso è l’unico posto
dove raramente mi affanno
con lo scanno o la scala,
coi ricordi
che non vanno molto lontano
quando dov’era non c’è,
quando è stato ripreso
e da chi.

Nell’armadio dei panni
c’è il resto degli anni
a volte ammucchiati
gli uni sugli altri.

Basta avere pazienza,
basta aspettare
che il sole ritorni
per non affannarsi,
per evitare uno screzio,
uno strazio
un ritardo
che anch’esso s’ammucchia
come una buccia da evitare
per non scivolare
al prossimo passo.

Gioacchino Ruocco
15.04.018   Ostia Lido





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