Il sogno della primavera
Lascio il sogno della primavera
dove ancora soffre
del rigido inverno appena
lasciato
nelle brine ancora gelide
che bruciano le piante sul
terrazzo.
Il mandarino è rimasto stordito
coi frutti bruciati dal freddo 
per me che mi ostino
o non trovargli un riparo
migliore.
Sul mio terrazzo il freddo
arriva 
da ogni dove
dalle montagne e dal mare
che sta qui due passi.
Ci vorrebbe una serra
o piante temprate
contro la morte.
Da quando
sto qui ad abitare
non aveva mai fatto così freddo.
Non ho saputo forse
approntare un riparo
abituato come ero in mezzo al
mare
ad affrontare ogni vento,
ogni tempesta
con l’idea manifesta 
di vincerla su tutto,
distrutto, 
ma non vestito a lutto 
tutt’i giorni.
Forse ci sarà un nuova stagione
per assaggiare 
qualche un mandarino o due
col pianto di gioia negli occhi
che stanno rifiutando la
sconfitta.
Gioacchino Ruocco.
Ostia Lido      02.04.018         

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