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lunedì 5 gennaio 2015

E’ la tua vicinanza



E’ la tua vicinanza a non farmi smarrire
mentre tutto mi porta lontano dal tuo dire,
dal tuo sguardo che mi avvolge e conserva
nel mio essere uomo di cuore e di amore.
Gli uccelli là fuori mi fanno volare
dove il credo conserva il mio pianto
dal tardo soffrire per una gioia
ancor da capire, comprendere e donare
per non farti soffrire per la mia lontananza.
La neve che raramente arriva
nei  solchi del campo arso dal sole
non  ha mai avuto parole più fredde.
Ogni cosa che brucia là fuori
è un profondo dolore,
una piaga senza unguenti,
senza voce per dire un dolore
che atroce mi prende e sconfigge.
Se non fossi già uomo
vorrei  essere un sasso
da tirare nel cielo
per togliere peso al veleno
che uccide da sempre
i sospiri che fanno cadere
la brina al mattino
sul verde rimasto nei muri
a scrutare la vita che resta insicura
nella noia più dura,
nella nebbia più spessa.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido        05/01/2015

Inserita nella raccolta “Odi e odii”

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