Da "ARTE e Poesia" Ed. Annuario Comed - Milano 1994 
 
 
 
 
NAUFRAGIO
  
Come uccello di mare 
alla ventura 
tra flutto e flutto 
ignoro la terra 
dove sicuro é il riposo 
ad ogni affanno. 
Non giova il richiamo, 
non sento 
nell'alito del vento 
il parlare di zone di quiete. 
Scorro le onde e inseguo 
ancora avido il tempo, 
ma non oso fermarmi. 
Resto indeciso, 
galleggio 
tra la cresta di un'onda 
e poi un'altra. 
Trattengo il mio tempo, 
ma ignoro la scelta 
dei minuti e dei secondi. 
Certe volte naufrago 
 
come ultima tentazione. 
  
Gioacchino Ruocco 
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