Il tuo amore affranto
ancora non mi dice
quanto hai pianto stanotte
per restarmi accanto
ancora un altro giorno.
Mi stai d’intorno
col volto sorridente
non più come ieri
ancora rivolto alla speranza
di tornare sui tuoi passi
forestiera di giornate
ormai andate a farsi benedire
per non far finire quello
che ci ha visti amanti
e perduti nei nostri sentimenti.
Avevi un accento esaltato,
troppo forte per essere sincero
ed ho commesso con te
di glorificarmi troppo
che stroppia sempre.
Gli sguardi di oggi
mettono nel cuore un freddo
che dell’indifferenza
ha il volto amaro.
Ti prendo la mano
che resta fredda e intatta
all’emozione che pure
l’attraversa.
Ormai la commozione
appartiene al sentimento
che corre nel vento
all’abbandono.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 2015/12/16
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