Leggendo un pensiero di Pascal
tutto si è fermato tra le mani
speso tra passato e futuro.
Mi sono accorto che il mio
presente
non esiste più.
Eppure ieri, nonostante tutto,
ho attraversato il cuore e
l’universo intorno
cercando un motivo per durare
nei miei contorni utili
per dare ai miei pensieri
il piacere di continuare a
cercarti
mentre tu duri nella tua
fermezza
di donna pratica
avvezza alle durezze della vita.
I mezzi termini
che non mi sono consoni
come i chiaroscuri
le ombre sfumate
logorano le idee,
illudono con lasciti culturali
che parando altrove
mi costringono ad andare
oltre le strade abituali.
Io che ho circumnavigato il
mondo
mi perdo oltre il vicolo di
residenza,
nella campagna intorno
nelle presenze asfittiche
che non conosco
con le forme indecise
e risposte non pervenute
alle inquietudini
che inducono a dubbi
senza una vera giustificazione.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 2015/12/31
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