Quelli che vivono al mare
stanno sempre a guardar l’orizzonte
se il tempo sfoga
e dove va a pare con le sue
onde
che vorrebbero divorare la
terra.
Vanno a pescare e fanno solo
quello
togliendo senza dare qualcosa a
un mare
dove in fondo riposano i corpi di
sventurati
e la loro tristezza
con i trascorsi di una vita
incerta
venuta a cercare quella pace
che non tutti hanno avuto.
I rimpianti perduti nella fuga
che non basteranno gli anni futuri
a ridare ad ognuno
qualcosa da fare.
qualcosa da fare.
Quelli che vivono al mare
dividono il tempo ed il cuore
tra la terra
e tutta quell’acqua
che hanno davanti,
tra i marosi e il fango
che dalle montagne
arriva nei mesi di inverno
a svernare in pianura
cambiandone il volto
la storia e la propria natura.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 31/01/2016
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