Ho bisogno del pianto di
qualcuno
che soffre come me
per ristorarmi l’anima.
Un pianto che mi tolga dalle
viscere
tutto il dolore di essere deluso
da chi ho amato fino ad un
minuto prima
della rabbia che mi ha scagliato contro.
Oggi la mia anima si è persa
appresso a chiacchiere
che hanno infranto
tutti i legami che ancora erano
in vita.
L’appartenenza è una strana
storia
che in molti cercano di importi
per toglierti quel poco che ti
resta
di umanità provata
dalle mille peripezia dell’esistenza.
Accompagnato nel dolore fino a
morire
non faccio compromessi.
Dò col cuore e non vorrei
vedermi togliere il fiato dai
polmoni
per una carezza oscena,
per non soffrire l’abbandono
col tradimento di una parola
amica
di chi mi ama e poi si fa nemica
per molto meno
di un si che non ha avuto.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 05/10/2016
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