Vista dalla spiaggia di Scheveningen
Come in un sogno
è ritornato a esistere
dal buio di un lenzuolo
la bellezza del mare
di Scheveningen
astratto per la mia
fantasia
che ha davanti casa un
mare
dalla poesia tranquilla,
una spiaggia
popolata di cabine per
le ferie.
Sembra il mare davanti
alla Toscana
burrascoso e funesto
ma pieno di amore e di
tempeste
da guardare per capire
lo spettacolo che sa
organizzare,
per scaricare la furia che il vento
gli mette in corpo
con un tormento
che allora trova pace
quando tutto il sole
si incendia all’orizzonte
e sembra la brace del
camino
dove la gente smette di
sognare e approda
alla calma tranquilla
del riposo serale.
Autunnale è l’aria e ognuno
s’appresta
ad un raccolto di quello che resta dei naufragi
che il mare porta a
terra.
Funesta il vento, porta
la bufera
e la sera ancora tardiva
sarà il riposo stanco
dell’ortica
del pensiero che fa
fatica a morire
dentro un letto
che, solo se lo vuoi ,
non sempre è solitudine
di membra
e di voglie per sognare.
Gioacchino Ruocco
Gioacchino Ruocco
03.10.016 Ostia Lido
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