Appena spento il sole
cominciai a parlare
con me stesso
ponendomi
interrogativi continui,
ma le risposte tante
non davano un senso
allo sgomento
che stavo vivendo.
Incredulo, incapace
di continuare a esistere
cosa avrei fatto appresso
nei meandri bui del delirio
che non si mostrava esemplare ?
Piangendo perplesso
l’umanità perdeva i suoi contorni
e ingiusto mi parve
quello che ritenevo giusto
che mi restava da fare:
andare contro la guerra
fino al limite del prezzo
da pagare.
Quando la viltà
ha volti opposti
anche le ragioni
arrivano agli estremi.
Cedere e immolarsi ?
Neppure a Cristo
giovò poi tanto.
Non era un santo,
ma il Dio di tutto
e fino in fondo
dovette andare avanti.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 24.11.016
Dalla lettura del
"La notte della Repubblica di Sergio Zavoli"
Dalla lettura del
"La notte della Repubblica di Sergio Zavoli"
Nessun commento:
Posta un commento