Similitudini della disperazione.
Non sono i vicoli di una volta.
Sono la miseria di oggi,
l'indifferenza
in tutta la sua essenza
Sono deserti
in mezzo alla campagna:
volti smunti,
facce silenziose
neppure
gridando all'infinito
le solitudini che produrranno.
La disperazione dell'essere
sotto un cielo
che non sa niente di noi,
uccelli pedestri
che non sanno riconoscere il grano
dalla gramigna,
la pigna dalla mela.
Intorno tesseremo
tele di ragno,
nidi d'uccelli rapaci
capaci soltanto di uccidere
per creare un frastuono
anche nel tuono autunnale
di un temporale.
Gioacchino Ruocco
Ostia L. 2015/11/19
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