Se la luna non offuscasse il
cielo
e non lo riempisse di frementi attese
quali pretese potrei avere con
te
che ti attardi e in qualche
misura
rendi inutili i voli già pronti
per trasmigrare dovunque
l’amore si spoglia del sogno ?
E’ grande la gioia di averti
ma più grande sarà il tuo darmi
quel senso che il darsi
comprende
combaciando i due corpi
in un solo respiro, il palpito
estremo
che il mondo ricrea e che fù
nell’estremo bisogno dell’essere
inondando la terra di tutti i
principi
dall’idea che prima non c’era,
della voce che dice il tuo nome
con un suono soave e procace,
di quello che siamo e saremo in
eterno
sfuggendo al silenzio del cosmo
che va dilatandosi all’infinito.
Gioacchino Ruocco
29.08.016 Ostia Lido
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