L’amor che provoca amore
ma resta assente dalla mia vita
e fa di tutto perché sia io a
lasciarlo
è come un tarlo mentre il tuo è un
grillo
che ti fa desiderare il mondo che ami.
Il sentimento che ti sfiora
in me trova la pazzia
che gli altri lasciano in giro
come rifiuti maleodoranti.
Beato te che nell’amore hai trovato
l’amore della tua vita,
l’esuberanza di un sentimento
che non si arresta neppure
con le male lingue,
con la bocca piena del cibo che ti
piace,
vorace di ogni passione.
Amare tutto è come amare niente
è come andar per mare senza vento,
senza il desiderio di scoprire
altro
oltre tutto quello che è stato già
scoperto.
E’ tempo questo che divora l’ansia
di non morire ancora per mano
d’altri,
neppure per amore in un’agonia
che farebbe soffrire come alla
nascita del mondo.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 02/08/016
Inserita nella raccolta " I giorni della conoscenza"
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