Non voglio piangere
ricordandoti.
Voglio sorridere
al tuo pensiero
che mi attraversa,
al brivido
quando mi poggerai ancora
la tua mano sulla spalla
mentre mi volto a cercarti,
al tuo profumo
che mi prende alle narici
nell’alba appena arrivata
a sorprendere
l’ultimo respiro della notte.
Mi attraversi e mi turbi
distraendomi dalle bande armate
e irrequiete delle noie
che ancora vanno e vengono
in nome del tuo nome.
Nessuna ruggine guasterà
l’immagine
dentro la foto.
Nessuno verrà a riprendersi i
tuoi versi
che ormai sono eredità di tutti.
Gli odori dei tuoi giorni
rimarranno
senza turbarsi
ricambiando l’aria in ogni
stanza.
Appena accosteremo gli infissi
un colpo di tosse sentirò
ancora.
L’ultimo di quel giorno che ti
ho vista
tracciare parole sul foglio
mentre la sigaretta finiva il
fil di fumo
fino alla cicca.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 20.07.016
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