Mi sveglio già con gli occhi addormentati
per averti cercato tutta la notte.
Eppure hai dormito affianco a me
come capita da un po’ di tempo.
Cerco un giardino immenso e trovo
un aia
un volo d’uccelli e c’è una stia
di polli
che tutti impettiti con la cresta
ritta
mi saltano addosso,
non vogliono intrusioni.
Al Convegno delle nazioni
sembra la stessa cosa,
una replica del sogno ch'io faccio.
Nessuno mi vuole, tutti me ne
cacciano
ed ogni notte è una rivoluzione
in qualche stato, un colpo pronto
per non perder tempo quando è l’occasione,
quando la sicurezza lo vuole
per togliere il peccato della
rivoluzione
dalle strade, dalla mente di chi è
impertinente,
dalla voglia di vivere l’eden,
se mai c’è stato in uno stato
di questo continente per gente
che vuole trovar pace e invece i
sogni
s’ammucchiano, ci succhiano il
cervello
creando un gran bordello che non
capisco più
se ancora è vivo il sogno, è
quello di stanotte
dove ho fatto a botte finendo anch'io in
frantumi.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 20.07.016
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