Senza fare un referendum ,
come quello britannico,
usciamo da questo mondo 
ad uno ad uno
con lacrime o senza lacrime
accompagnati
ogni giorno.
E stiamo andando via da una
eternità
con l’unico mestiere delle guerre
e di quello del rimpianto,
ma non ritorneremo come auspicio
a conquistar la terra
senza il pianto
che sprechiamo ogni giorno
per i derelitti,
ma mai per i nostri delitti
che affastellati uno sull’altro
potrebbero arrivare
al paradiso.
Non conosciamo ancora il nostro
Dio.
Ne abbiamo tanti
senza aver ragione
e senza una ragione 
ci ammazziamo
per la nostra perdizione.
Con le nostre lacrime
abbiamo fatto oceani,
salate come sono,
e attraversiamo ancora
la nostra disperazione
in cerca di salvezza, 
della terra promessa
che non è più la stessa 
dopo tante guerre
e un mare di sangue
e di speranze perse,
un universo che non trova pace.
Siamo incapaci 
di vivere sognando
il nostro approdo prossimo
in cambio 
della primogenitura.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido           05.07.016

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