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Quando arriviamo noi
cambiamo il mondo.
Il sogno si avvera
e il mistero della parola
si svela senza pudore.
Il sudore dell’impeto
brucia la lingua
e la fa gridare
fino alla disperazione
aspettando di sognare
il pezzo di paradiso
dove ci incontrammo un giorno.
C’eravamo io e te
anche se non ricordi.
Nessuno ci svelò
chi eravamo
ma quando ci guardammo
ci accorgemmo subito
che eravamo
gli unici esseri del mondo.
Nelle tue braccia
mi strinsi a te
fino a che il mio universo
esplose nel tuo essere
la prima volta
con una meraviglia
che imparai ad amare
e tu a prendere
quello che ti davo
rendendoti
più fertile
del sogno
ancora all’alba
mentre il sole
si affacciava al giorno
per svegliarci alla verità
del creato intorno.
Gioacchino Ruocco
Ostia lido 30.04.016
Inserita nella raccolta “MVB”
Inserita nella raccolta “MVB”
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