Volevo un po’ di te
eun po’ di me assieme.
Oggi, come ho sempre già voluto,
come quando guardandoti negli occhi
ho riconosciuto il tuo respiro
uguale al mio.
Volevo un po’ di me
e un po’ di te
senza mutare voglia
al mio volere
che nel tuo si riconosce
e prende vita
fin quando avremo vita
per volerlo,
la forza con la forza
di goderci la nostra volontà
che gli occhi dicono,
le mani vogliono provare,
il corpo mai dimenticare,
il cuore intrepido
ancora da pensare.
Sarà la fonte
che terrà in vita
la vita fino all’ultimo respiro
quando si accenderà
ancora la speranza
di un’eternità
che non ha fine
che avanza senza un confine
e dal principio della conoscenza.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 17.04.016
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