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domenica 17 aprile 2016

Morti sul lavoro




Tutto si deteriora è muore,
ma nulla si distrugge.
Si trasforma a nostro dispetto
in altre forme di energia
che creano
l’effetto serra
che farà finire
la vita sulla terra.

La mia morte,
se non m’inceneriscono,
darà luogo a fuochi fatui
che illumineranno
nella notte
le tombe dei vicini
dove ormai si è spenta
anche la misericordia
di un lumino, di un fiore
a ricordare
la pazienza
di chi vive e spera.

Quante vite
sprecate sul lavoro
a significare
i disvalori a cui
non rinunciamo.
Eravamo già morti
e poi lo diventiamo
o non ce n’eravamo accorti
e siamo andati
sul nostro altare
a sacrificarci ?

Le regole
rintracciate e scritte
si dimostrano anch’esse
rinunciatarie
quando assommano
il misfatto più amaro
della rinuncia alla vita.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido    18.04.016

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