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domenica 7 febbraio 2016

Nel mar Baltico....


Nel mar Baltico

Transitai nel mar Baltico
ad appena vent’anni
esplorando i sentimenti
e la mia anima
nel più insidiosi dei mari
e trovai un mattina d’inverno
i tuoi occhi ad assistermi
nella mia stanchezza
di giorni di viaggio.
Era finita la mia transumanza
dall’infanzia
arrivando in un mondo
di dolci sorrisi
e di rigide primavere
come l’avverarsi di un sogno.
Il cielo stordito, l’incanto dell’aria
che commosse il mio cuore
in un ricordo
che stenta a morire
mi portò nella gloria di un tempo
che rimase tutto da vivere,
incantato e perplesso
come un amplesso
lasciato a metà.
Sorgiva in me
Era un’idea appena intuita:
mi scappò dalle mani
un sorriso
che mi voleva altrove
che incominciava ad appartenermi
già da tempo immemore
come un ricordo
mai spento, mai perso,
sottile e discreto.
Transitai nel mar Baltico
all’andata, al ritorno
e ogni volta era un gioco di luci e chiarori
nella nebbia che si disperdeva,
di sirene insistenti e richiami
che davano voce alle voci di dentro,
ai contorni sfocati
di un volto che stavo perdendo
nel raggio di sole
che non colsi dal cielo
e dagli occhi che mi avevano scelto
per fuggire nella favola antica
dell’amore perduto nel tempo
dei tempi dove il tempo
è eterno non come qui.

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido                 07/02/2016






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